CALEDONIAN CLASSIC & HISTORIC MOTORSPORT CLUB
Trentotto vetture alla partenza provenienti da tutta Europa a ricordare i “départs” del Rallye Automobile Monte Carlo.
Gomme chiodate e catene a bordo per affrontare un percorso difficile e con fondi innevati e ghiacciati.
Dal Casinò Barrière di Mentone prima “puntata” a quello di Montecarlo per controllare gli orari d'apertura. Già con la prima domanda si è capito che il Tour sarebbe stato “very difficult and tricky”.
Subito l'ascesa del famoso Col du Turini, teatro di famose battaglie a palle di neve tra tifosi italiani e francesi. Solo nel 2007 il Rallye non è passato da qui (domanda n°3).
Alla domanda successiva scopriamo il Massiccio del Mercantour con la Valle delle Meraviglie e le sue 35.000 incisioni rupestri.
La prima tappa, tra fischi di marmotte e paesini con la “S”, ci porta fino a Barcellonnette passando per il Col de la Cayolle a 2326 m. Gli organizzatori ci hanno messo veramente in difficoltà con poche cartine stradali e molte foto del percorso.
Nella seconda tappa chi aveva gli sci a bordo ha approfittato di stupendi comprensori sciistici come Risoul-La Foret Blanche, Serre Chevalier e Valloire-Valmeinier: 595 km. di piste!
Dopo una tappa a Briancon, la città più alta di Francia a 1326 m., lasciamo il dipartimento delle Hautes-Alpes per passare in Savoia, letteralmente “paese ricoperto di pini”, sapins in francese”.
Sosta finale a Val d'Isère dopo aver scalato: Col de Vars 2019 m., Col de l'Izoard 2360 m., Col du Lautaret 2058 m., tunnel du Col du Galibier (2642 m.) e Col de l'Isèran 2770 m.
La terza giornata ci ha messo veramente in difficoltà con domande sibilline e trabocchetti.
Tempi di percorrenza dei treni da Londra a Bourg Saint Maurice per andare a sciare, differenza tra “Cormet” e “Col”: dopo lunghi studi scopriamo che i due termini sono sinonimi e quindi non c'é nessuna differenza! Birichini questi scozzesi.
Continuiamo in direzione di Megève, villaggio costruito dal nulla! A seguire una domanda sul Tour de France 2016: 20a tappa Megève-Morzine. Infine una curiosità sul viadotto a due corsie della N 205: carreggiate destra e sinistra invertite per il senso di circolazione.
Ultime domande tutte di alta montagna su Chamonix e il Monte Bianco. Le prime olimpiadi invernali del 1924 e la Francia che non vince medaglie d'oro!
Si parla di “needle” un ago, una guglia? Cosa sarà mai? Ma certo è l'Aiguille du Midi con i suoi 3842 m., anzi 12605 ft.
Per terminare con Marie Paradis, “ Marie du Mont Blanc”, prima donna a raggiungere la cima del Monte Bianco.
Domani ultimo sforzo e poi attesa spasmodica per i risultati.
Cominciamo bene con la domanda n°31 ed il Traforo del Monte Bianco: cosa si chiede di preciso? Svelato l'arcano. Ad un certo punto del Traforo siamo esattamente sotto l'Aiguille du Midi dove lo spessore di copertura granitica raggiunge gli 8140 ft.
Continuiamo con domande interessanti che ci fanno scoprire tante curiosità.
Dal Passo del Gran San Bernardo passa lo spartiacque tra Rodano e Po. I bellissimi ed imponenti cani San Bernardo hanno svolto soccorso alpino fino al 1955. Le bandiere di Svizzera e dello Stato Città del Vaticano sono le uniche di forma quadrata! La Confederazione svizzera è stata fondata nel 1848 ed il Cantone più popolato è quello di Zurigo. In zona, le famose porte sono quelle di Morgines: “Les Portes du Soleil”.
Difficili e discutibili le ultime due domande. Ma si tratta di un gioco e bisogna stare alle regole:
NON SI ACCETTANO RECLAMI!
Quindi le coste svizzere del lago Lemano misurano 95 km. E le slot machines del Casinò di Mentone sono 456.
Anche questa volta ottimi risultati degli equipaggi italiani, tutti hanno tagliato il traguardo!
Medaglia d'oro per Petrani padre e figlio, argento per tutto il clan Tresoldi-Carrera e Mario Tell/Stefano Bellin. Bronzo per Giovanni Gallizia.
Giovanna ed Achille Tresoldi vincono il concorso d'Eleganza con la Mecedes-Benz 300 SL del 1955.
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| RISULTATI | Day 4 pag. 1 | Day 4 pag. 2 |
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