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1-8-2014 Enrico Lena - un Socio alle Europee.

 Non si tratta di elezioni ma di salite, gare di velocità in salita per la precisione.
Alcuni di noi già conoscono Enrico: ma non tutti sanno che nel 2014,
grazie a lui il Club è stato rappresentato al Campionato Europeo della Montagna per vetture storiche.

Siamo abituati a vederlo dietro il bancone del suo negozio di Piazza
della Borsa ma già al primo sguardo, si capisce
che le sue passioni, prima ancora delle amate penne stilografiche, sono lo
sport in generale e la velocità in particolare.
Uno sportivo di razza però non disdegna cimentarsi nelle più svariate
discipline e così Enrico, partecipando a qualche gara di regolarità, è venuto
in contatto con il Club dei Venti all'Ora ed ha pensato alla fine di iscriversi.
Abbiamo così acquisito come socio un vero appassionato della guida e delle
auto ed ora, ci troviamo proiettati come club di appartenennza nella parte alta
 della classifica europea: si tratta di podio addirittura, terzo posto finale ad un punto dal
secondo nella impegnativa e lunga competizione sulle più aspre salite
d'Europa. Si direbbe che abbiamo fatto un buon affare.
Enrico ci tiene a sottolineare che la sua partecipazione a nove delle
dodici prove in programma, numero valido per la classifica, è stata
possibile solo grazie all'assidua assistenza di un altro socio,
Fabrizio Maschietto, che lo ha seguito su tutti i campi di gara per
prestargli assistenza ed in generale, per porsi al suo fianco come
factotum in qualsiasi occasione. Doppio affare dunque per il Club,
che comincia a distinguersi per questi disinteressati ed appassionati
esempi di come si 'fa sistema' e che può contare su persone tanto
generose e dedicate .
La macchina di Enrico è un'agile Fulvietta HF 1.6 in versione
'salitara', preparata dai Marchesi, padre e figlio: a parte un
inconveniente con un filtro della benzina alla prima gara, la macchina
non ha mai richiesto altro che benzina, olio (poco!) ed una generale controllata pre- e post-gara.
Di sicuro, le gare in salita sono molto divertenti ed adrenaliniche:
un campionato di dodici prove in Austria, Cechia, Slovacchia,
Slovenia, Croazia e varie parti d'Italia è comunque cosa molto
impegnativa, prevedendo trasferte lunghe e stancanti. Consideriamo
poi che di lunedì, martedì nel caso di Enrico, bisogna andare a lavorare:
chiaro quindi che il divertimento rimane ma è condito da una bella dose
di impegno e di fatica fisica e mentale. Per questo, a nome di tutti gli sportivi
del Club e interpretando certamente anche il pensiero di chi di sport non
si interessa, ad Enrico vanno le nostre congratulazioni ed a Fabrizio
il nostro ringraziamento per il bellissimo esempio dato.