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28-5-2015 Karawanken Classic Rally

Portschach, Carinzia, Karawanken Classic Rally.

E' andata bene,
nonostante alcune preoccupazioni della vigilia su di un sistema di
rilevazione dei tempi alle partenze delle prove al quale non siamo
abituati. Congratulazioni a Grava-Martinelli ,  ottavi assoluti in
classifica generale e soprattutto secondi nella giornata valida per
l'Alpe Adria Classic Challenge, dietro a Berger/Berger su Porsche e
davanti Specogna/Sgaravetto su Autobianchi A112. Ora Paolo e Fulvio sono
leader della classifica provvisoria del Challenge.
Come nota
secondaria ma non meno importante, si fa notare che anche questa volta
non ha piovuto : le cataratte si sono aperte praticamente all'arrivo
dell'ultimo dei nostri iscritti.
 Un commento di Paolo Grava sul recente Karawanken Classic
Dopo tre anni l’ho capito. Il primo anno ci siamo andati perché faceva parte del torneo internazionale AACC appena lanciato dal nostro Club, e mi attirava la massiccia presenza di prove di media, praticamente ancora sconosciute in Italia, e mi sono piaciute (e le ho anche fatte bene), ma mi sono scontrato con le prove sui pressostati  che avevamo sottovalutato in quanto “abituati” e pertanto pane per i nostri denti. Come rookie un ottavo posto ci ha fatto dire “Il prossimo anno vinciamo a mani basse”. Il secondo anno ci siamo andati per vincere a mani basse e ci siamo riscontrati con i pressostati e con l’orario solare ed il risultato poteva farci pensare di abbandonare l’avventura oltreconfine. Il terzo anno ho chiesto a Fulvio di accompagnarmi nell’avventura ed ancora una volta ci siamo “scontrati” con qualcosa: la lingua. Ma abbiamo capito finalmente la gara: la regolarità si fa solo sulle prove di media. I pressostati sono solo dei “giochi” con la macchina tra una prova di regolarità e l’altra e bisogna pesentarsi alla bandiera bianca non con l’approccio del regolarista ma con la voglia di giocare con la vettura, divertirsi tra i birilli senza l’assillo del tempo. Oddio, un occhio ed anche due sul cronometro bisogna sempre darlo, ma non per cercare lo zero ma per avvicinarsi al tempo mantenendo la concentrazione sul percorso. Perciò si, dopo tre anni questa gara l’ho capita, e mi piace tanto. Però, purtroppo, alla fine della terza prova.  Da quel punto in poi una clamorosa rimonta che ci ha portato al 14° posto alla fine della prima giornata ed all’8° posto al sabato sera.

Fulvio, ci ritorniamo il prossimo anno?

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